Ogni regione conserva le proprie leggende tramandate soprattutto oralmente, molte delle quali antiche mescolate alla realtà e alla fantasia. La leggenda è a tutti gli effetti un racconto antico, parte del patrimonio culturale di tutti i popoli, come le fiabe e il mito. Ma quali sono le leggende più famose della Liguria? Scopriamole insieme all’interno dei paragrafi successivi.
La leggenda della vecchina di Vico dei Librai
La leggenda della vecchina di Vico dei Librai interessa la città di Genova, in direzione del centro storico all’interno del quale si racconta della presenza dello spirito di una vecchietta. In stretto dialetto genovese la donna si appresterebbe a chiedere informazione ai passanti per raggiungere il Vico dei Librai.
Il Drago della baia di San Fruttuoso
Una delle leggende liguri più famose è rappresentata dal Drago della baia di San Fruttuoso, all’interno dell’omonima baia, un essere minaccioso che divorava tutte le persone che gli si presentavano a tiro. Proprio nella baia Dio scelse di ergere una Chiesa in onore di San Fruttuoso morto martirizzato. Lo scontro tra un Angelo e il Drago portò alla costruzione dell’Abbazia ancora presente tutt’oggi.
La leggenda del ponte di Zan
Lungo le aree del Castello della Pietra si trova un ponte che sembrerebbe essere stato creato dal Diavolo in persona, secondo la leggenda del ponte di Zan, il quale avrebbe chiesto in cambio l’anima della prima persona ad averlo attraversato. Per sconfiggere la maledizione malefica un giovane del villaggio di nome Zen lasciò rotolare una forma di formaggio in direzione del ponte, rincorsa dal suo cane.
Dopo aver ingannato il Diavolo il ragazzo divenne un eroe, ricompensato con oro e denaro custodito all’interno di un forziere nuovamente maledetto dal potere malefico. In difesa dell’anima di Zen accorsero gli abitanti del luogo costruendo una Chiesa in pietra per la protezione della sua anima, sconfiggendo la forza del Diavolo.
Il fantasma del Tetro Carlo Felice di Genova
La leggenda legata al fantasma del Tetro Carlo Felice di Genova racconta la storia di uno dei prigionieri dell’ex Basilica di Sant’Egidio, trasformata nel Convento di San Domenico, all’interno della quale si consumavano le torture comandate dall’Inquisizione. Condannata per stregoneria fu la giovane Leyla Carbona di soli 16 anni, deceduta per lo spavento ancor prima di poter essere torturata dalle forze dell’Inquisizione.
Successivamente alla distruzione del Convento lo spirito della ragazza rimase intrappolato nel Tetro Carlo Felice, continuando ad apparire nel corso degli spettacoli prima di fare ritorno al suo sepolcro nelle catacombe.