In campo equestre il salto ostacoli consiste in una disciplina appartenente alla monta inglese. Il concorso ippico viene suddiviso in un percorso all’interno di un campo da gara dove cavaliere e cavallo dovranno affrontare una serie di ostacoli cercando di non commettere alcun errore, il tutto nel minor tempo possibile. Le altezze degli ostacoli variano dai 40 cm a 1,60 metri, fino a superare i 2 metri in caso di competizioni avanzate, mentre il numero degli ostacoli varia da un minimo di 6 ad un massimo di 13, comprendendo molteplici combinazioni a più ostacoli denominate gabbie. Il salto ostacoli risulta una delle attività equestri più antiche del mondo, sopravvissuta fino ad oggi attraverso un regolamento specifico che andremo a scoprire nei paragrafi successivi.
Classificazione e patenti necessarie
Il salto ostacoli equestre si suddivide in diverse classificazioni e patenti. All’interno della categoria dei Giovanissimi rientrano gli atleti-cavalieri compresi tra i 4 e i 12 anni; nei Children gli atleti tra i 12 e i 14 anni; i Juniores rappresentano la fascia dai 14 ai 18 anni; la categoria Young riders dai 18 ai 21 anni; i Seniores oltre i 21 anni; comprendendo anche i Veterani di età dai 45 e la categoria Amazzoni dal 19esimo anno di età delle atlete femminili.
Le patenti vengono rilasciate ai cavalieri e alle amazzoni presso i centri autorizzati dalla FISE, necessitando di una specifica patente suddivisa nella A rilasciata dal centro ippico grazie alla quale saltare ostacoli fino a 80 cm dopo un periodo semestrale. La patente B consente di partecipare a competizioni fino a 115 cm di altezza ostacoli. La patente G1 di primo grado potrà essere conquistata a seguito di determinati punteggi, comprendendo l’accesso alle competizioni comprese tra gli ostacoli ad altezze di 115 cm e 135 cm.
La patente G2 di secondo grado invece consente il salto degli ostacoli superiori ai 135 cm, sotto la necessità di raggiungere un punteggio di 150 punti. Nel campo da gara gli ostacoli vengono posizionati a seconda delle diverse disposizioni redatte dal direttore di gara. Prima di ogni competizione, il regolamento del salto ostacoli, prevede la possibilità per gli atleti di eseguire una ricognizione a piedi all’interno del campo da gara per memorizzare il percorso.
Il salto ostacoli equestre prevede inoltre un tempo massimo, il quale viene calcolato sulla base della lunghezza del percorso; un tempo limite esteso al doppio del precedente il quale determina invece l’eliminazione del binomio tra cavaliere e cavallo, o cavallo e amazzone. L’obiettivo è quello di terminare il percorso nel minor tempo possibile senza lasciar cadere gli ostacoli comportando per ogni errore 4 penalità, le stesse per ogni disobbedienza del cavallo, 1 penalità per ogni 4 secondi dal superamento del tempo massimo.