I piccoli paesi italiani disabitati si contano a decine lungo l’intero stivale. Molti di essi hanno ritrovato una nuova vita grazie all’impegno delle associazioni turistiche e al turismo, diventando dei veri e propri luoghi affascinanti che vale la pena visitare. Perché non spingersi all’interno della loro scoperta come meta per le prossime vacanze? La maggior parte dei paesi disabitati più suggestivi in Italia sono stati abbandonati dagli abitanti per via della loro rupi impervie e l’isolamento circostante, oltre alla necessità della ricerca di un posto di lavoro. Nonostante lo stato di abbandono alcuni paesini sono diventati delle vere e proprie mete turistiche, ideali per i viaggiatori alla ricerca di nuove emozioni.
Santo Stefano di Sessanio
Questo borgo in provincia de L’Aquila si trova all’interno del parco nazionale del Gran Sasso, vantando un turismo rinato nel corso del tempo. In passato Santo Stefano di Sessanio affascinò anche i Medici di Firenze, mentre l’acquisto da parte dell’imprenditore svedese Daniele Elow Kihlgren ha permesso al borgo di potersi trasformare in un albergo alquanto caratteristico.
Pentedattilo
In provincia di Reggio Calabria si trova il paesino abbandonato Pentedattilo, ubicato all’interno della frazione del Comune di Melito Porto Salvo. Lo spopolamento del territorio avvenne intorno al periodo del ‘900, spingendo i residenti a spingersi verso i centri alla ricerca di un impiego professionale e un’abitazione più sicura al riparo dai terremoti e dalle frequenti alluvioni. Grazie ad un progetto turistico ad oggi è possibile alloggiare nel centro sfruttando gli alberghi diffusi creati intorno agli anni Ottanta.
Curon Venosta
In provincia di Bolzano, in Trentino Alto Adige, si trova un borgo abbandonato del quale si intravede il campanile di una chiesa nel bel mezzo di un lago. Curon Venosta fu sommerso dall’acqua nel 1950, nonostante la lotta degli abitanti nel cercare di impedire l’unione in un’unico corso d’acqua dei tre laghi naturali presenti. Odiernamente il campanile è diventato un simbolo turistico per tutti gli amanti della natura e degli sport.
Campomaggiore vecchio
Campomaggiore vecchio, in provincia di Potenza, è il frutto della realizzazione di un borgo utopico del 1741 ad opera di un conte della zona. Inizialmente ad ogni nuovo abitante venne affidato un pezzo di terra alla condizione di dover ripiantare tre alberi tagliandone uno soltanto, fino al momento del verificarsi di una frana che distrusse gran parte delle abitazioni presenti.
Elcito
In provincia di Macerata si trova Elcito, sorge su di una rupe in passato quasi inaccessibile. Odiernamente la presenza di una decina di abitanti e un bar commerciale ha spinto i turisti a recarsi in visita nel paesino godendo del panorama suggestivo.