Come si pratica e come si caratterizza la disciplina sportiva del Shuttlecock? Questo sport, noto anche sotto la denominazione di jianzi, si dimostra del tutto simile al badminton, nato in Cina come un gioco strettamente tradizionale del periodo del V secolo a.C., tradotto in lingua italiana come ‘calcio volano’.
Storia e origini del Shuttlecock
Lo sport Shuttlecock nasce in Cina come uno sport tradizionale basato soprattutto sul gioco, tipico del V secolo a.C. ai tempi della dinastia Han, collegato ad un’evoluzione del cuju, consistente in un gioco simile al calcio, utilizzato alla base dell’addestramento militare. La disciplina sportiva dello Shuttlecock è approdata anche in Europa nel 1936 grazie alla dimostrazione eseguita da un atleta cinese durante le Olimpiadi di Berlino.
Lo Shuttlecock si ricollega alla famiglia del badminton in relazione all’utilizzo del volano e in riferimento al campo da gioco, differenziandosi dalla disciplina olimpiaca per le modalità di lancio del volano tramite i piedi.
Modalità di gioco e regolamentazioni ufficiali
Lo sport Shuttlecock integra uno scopo di gioco riferito al palleggio, al lancio e alla maestria del destreggiare lo Shuttlecock evitando che tocchi terra. All’interno delle modalità di gioco del Shuttlecock vengono integrati diversi stili a squadre, disciplina di singolo, doppio, triplo maschile e femminile e doppio misto. La disciplina sportiva prevede inoltre la presenza di un campo regolamentare e una rete, generalmente riproposta all’interno degli impianti sportivi specifici.
L’ISF, International Shuttlecock Federation, a regolamentazione dello Shuttlecock nasce nel 1999 comprendendo diverse federazioni a seconda dei paesi quali: Cina, Taiwan, Finlandia, Francia, Romania e Serbia, Italia, Germania, Paesi Bassi, Ungheria, Laos, Vietnam, Grecia. La Shuttlecock Federation of Europe con sede a Ujszasz in Ungheria venne fondata nel 2003 dai delegati dei paesi della Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Romania e Serbia.
In Italia lo sport viene regolamentato dalla Federazione Italiana Shuttlecock F.I.SHU, riconosciuta a livello internazionale dal 2009, sotto l’organizzazione di campionati nazionali a partire dal 2007 con sede di svolgimento a Roma. La nazionale italiana di Shuttlecock ha perso parte agli open di Ungheria nel 2008, ai successivi mondiali in Cina e Francia nel 2010, agli open in Germania nel 2011, al 2° Ordos International Naadam Festival nel 2012, nel settembre del 2013 al campionato del mondo in Vietnam.
Giocando a Shuttlecock si dovranno eseguire il maggior numero di palleggi evitando di far cadere a terra il volano, prestandosi alla realizzazione di vere e proprie scenografie spettacolari in grado di attrarre l’attenzione del pubblico presente, sotto un’esecuzione migliore rispetto alle squadre concorrenti.