Gli alabardieri sono soldati armati di alabarda. L’alabarda è questa particolare arma che contraddistingue questo corpo dell’esercito e che lo caratterizza. Tutti gli eserciti dell’Europa, o quasi, possedevano questa particolare truppa di fanteria. Tuttavia il primo che introdusse gli alabardieri all’interno delle sue legioni come corpo stabile dell’esercito fu Francesco I di Francia.

Questo corpo armato fu definitivamente abbandonato nel 1756 anche se l’alabarda fu conservata della Svizzera come simbolo delle guardie addette al palazzo reale fino al 1789. Anche durante l’impero di Napoleone esistevano alabardieri cosiddetti “d’onore” anche se all’arrivo di Carlo X questo corpo fu definitivamente soppresso.

Tuttavia, in Piemonte, all’inizio dell’800 tornarono come guardia reale e ad oggi sono ancora presenti in Svizzera.

La divisa degli alabardieri

L’uniforme tipica degli alabardieri è una delle più famose del mondo e l’attuale deriva da quella del Comandante Jules Repond. Lo studio di Repond si basa su dipinti di Raffaello che lui studiò con particolare attenzione per riuscire a riprodurre esattamente tutti i particolari che contraddistinguessero questa divisa.

I colori scelti, blu e giallo, derivano dai colori dello stemma appartenuto alla famiglia Rovere, la famiglia di papa Giulio II, fondatore della Guardia. Il colore rosso, invece, deriva dalla famiglia fiorentina dei Medici, da cui proveniva il Papa Clemente VII.

La divisa presenta una giacca rossa con dei pantaloni, entrambi interrotti da due bande di colore giallo e blu. Una delle missioni più importanti degli alabardieri è l’ingresso al Vaticano e a seconda delle mansioni la divisa e il copricapo cambiano.

Durante il periodo invernale è concesso loro di indossare il cappotto per proteggersi dalle intemperie e quando ci sono le grandi occasioni la divisa cambia e con lei anche il copricapo indossato.

Quando si indossa il cappello e quando l’elmo?

Il cappello utilizzato in origine è stato sostituito dal basco attuale, da cui è possibile distinguere il grado di ogni alabardiere.

Nelle occasioni di Natale e di Pasqua e durante il giuramento, l’alabardiere, indossa sulla divisa di gala una corazza risalente al del XVII° secolo e i guanti bianchi. Inoltre in questa occasione gli alabardieri cambiano copricapo indossando il caratteristico elmo argentato che conferisce loro un aspetto ancora più austero e solenne.

Il casco indossato, un morione, ha come ornamento una piuma di struzzo di colore rosso nel caso si tratti di alabardieri e sotto ufficiali. Gli ufficiali, invece, hanno una piuma di colore viola che li contraddistingue. Infine la piuma sarà di colore bianco se l’alabardiere possiede il titolo di Sergente Maggiore o Comandante.

Infine ci sono i tamburi che appartengono alla banda e che possiedono una piuma gialla e nera come la loro uniforme.

Lo stemma rappresenta una quercia, ripresa dallo stemma araldico sempre del fondatore di questo corpo, Papa Giulio II della Rovere.