L’Ötztaler Radmarathon (che viene anche chiamato semplicemente Ötztaler) consiste in una gara ciclistica che si tiene fra Italia ed Austria.
Questo granfondo ciclistico si tiene ogni anno fra Italia ed Austria ed è in generale considerata la prova più dura della categoria. I numeri confermano che si tratta di un prova particolarmente complessa e dura, che richiede una grande preparazione: infatti i km da percorrere sono oltre 230, su quattro valichi alpini, a oltre 5mila metri di dislivello. Preparazione fisica, allenamento, passione, strumenti adatti sono quindi indispensabili per poter affrontare serenamente l’Ötztaler Radmarathon.
Innanzitutto la partenza e l’arrivo sono a Solden. Per i primi 127 km il percorso è un territorio austriaco, passando da Oetz e lungo il Passo del Brennero per Innsbruck. Quindi si prosegue in Italia, in Trentino Alto Adige, passando per il passo di Monte Giovo d Vipiteno, e poi lungo uno dei passi più duri dell’interna Ötztaler Radmarathon, vale a dire il Passo del Rombo. Si torna quindi in Austria, percorrendo gli ultimi 29 km per fare ritorno a Solden, da dove è partita la gara.
Ogni anno migliaia di ciclisti partecipano a questa gara davvero leggendaria alla ricerca della medaglia d’oro. E si tratta, come spiega chi davvero ha affrontato la temibile Ötztaler Radmarathon, di una gara veramente massacrante.
Secondo chi ha partecipato alla Ötztaler Radmarathon, passione, talento e preparazione non sono certo sufficienti. Bisogna avere anche qualcosa in più (la pazzia, secondo molti dei partecipanti) per spingere a compiere un’impresa così massacrante, cercando di strappare il sogno della medaglia d’oro ad altri migliaia di partecipanti. Il tempo non è certo il migliore amico della maratona Ötztaler Radmarathon, che viene spesso soprannominata “il mostro” per la sua difficoltà e pesantezza. Spesso fa freddo, piove o nevica, e questo fa sì che questa maratona sia ancora più dura e faticosa del solito.
Il via della gara scatta alle 6.45 di mattina, quando già tutto il paese è in piedi per salutare i corridoi e per incoraggiare i ciclisti. Sette ore per completare la Ötztaler Radmarathon, se si vuole fare il miglior tempo: sette ore di pedalate senza fine per rincorrere il Sogno, come viene chiamato.
La parte più dura è il Passo del Rombo, che chi corre l’Ötztaler Radmarathon chiama il Timmelsjoch in tedesco o il mostro. Si tratta dell’ultima sfida prima dei 29 km per fare ritorno a Solden. Solamente la passione ed il duro allenamento possono fare tanto: spingere il ciclista fino alla fine de Il Mostro.