Quando si deve affrontare una grossa spesa, spesso si richiede un mutuo: pensiamo all’acquisto della prima o della seconda casa. La banca stabilisce anche il piano di rimborso ed un termine massimo per concludere il finanziamento con il pagamento degli interessi.

Ma cosa avviene se una persona vuole estinguere il suo mutuo prima? Cioè se si ha a disposizione sufficiente liquidità per chiudere il rimborso del mutuo qualche anno prima della sua fine naturale, come si deve agire? 

Estinguere il mutuo in anticipo è possibile: l’estinzione può essere parziale o totale e sono spesso previste delle penali per detta estinzione. 

Come spiegato su moneypost.it, l’estinzione anticipata parziale avviene nell’ipotesi in cui si versi all’istituto bancario una somma maggiore rispetto alla rata pattuita. In questo caso, il mutuatario ottiene l’effetto di ridurre il finanziamento accorciando la durata del rimborso. 

Così cambia anche il calcolo della rata del finanziamento medesimo. 

Diversa invece è l’ipotesi dell’estinzione anticipata totale, che consiste nella totale estinzione di quello che manca da pagare per giungere alla fine del mutuo. L’estinzione totale permette quindi al mutuatario di chiudere completamente il contratto, previo versamento del capitale arretrato e degli interessi. Se quindi si ha a disposizione un capitale sufficiente per estinguere il mutuo, è possibile chiudere del tutto il finanziamento corrispondendo la quota dovuta alla banca. 

Come si ottiene l’estinzione?

Bisogna recarsi nella banca dove si ha acceso il mutuo e depositare – secondo le disposizioni di contratto in contratto – l’atto notorio o la sua dichiarazione sostitutiva nella quale si attesta che si hanno i requisiti per chiedere la chiusura anticipata. A questo punto spetta alla banca controllare e verificare se il soggetto abbia le possibilità di rimborso, incassare il residuo, e rilasciare la documentazione che stabilisce la chiusura del contratto entro 30 giorni dal completamento delle operazioni di chiusura ed estinzione del mutuo. 

Sappiate che è sempre possibile (come stabilisce il decreto Bersani), in qualsiasi momento, chiudere l’estinzione del mutuo. Alcuni istituti bancari permettono l’estinzione solo se trascorsi 18 mesi dalla sua accensione, ma si tratta comunque di una clausola discutibile perché la legge parla chiaramente, l’estinzione può essere chiesta in ogni momento. 

L’estinzione anticipata conviene sempre?

Di certo è un modo di liberarsi di un gravosissimo impegno economico. Ma attenzione, la convenienza dipende dalla quota di interesse da restituire: l’estinzione anticipata conviene sempre se la quota di interessi da corrispondere alla banca è alta (cioè quando si ha stipulato da poco il mutuo). 

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