gioco patologicoLa ludopatia, nota anche come gioco d’azzardo patologico, è caratterizzata da un disturbo del controllo degli impulsi. Chi è colpito da questa forma di dipendenza non riesce a fare a meno di giocare nonostante la consapevolezza dei problemi che questa comporta e l’impatto negativo sulla situazione finanziaria o nelle relazioni familiari e amicali.

L’entusiasmo per la vincita produce un’eccitazione tale che il giocatore cerca di ripetere quell’esperienza e mano a mano, comincia ad evidenziare una progressiva perdita della capacità di porre dei limiti al coinvolgimento nel gioco.

I giocatori compulsivi sono spesso vittime della “bugia del giocatore” in base alle quale credono di poter prevedere le probabilità future basate su eventi passati, alimentando la loro ossessione e le falsa credenza nei futuri successi delle loro scommesse.

Secondo la classificazione operata da Custer esistono 6 tipologie di giocatori:

Giocatori professionisti: sono coloro che fanno del gioco d’azzardo una professione. Non sono classificabili come “dipendenti”, in quanto riescono a controllarsi nello scommettere il proprio denaro e sanno gestire bene il tempo da dedicare al gioco.

Giocatori antisociali: sono coloro che barano e ottengono denaro giocando illegalmente, ad esempio segnando le carte

Giocatori sociali occasionali: considerano il gioco come mero divertimento e momento di socializzazione. Vengono anche chiamati Giocatori Sociali Adeguati.

Giocatori sociali “seri” o costanti: considerano il gioco come principale forma di relax e divertimento ma sono in grado di giocare in maniera ponderata, controllando l’attività e senza per questa trascurare le relazioni familiari o amicali.

Escape player” cioè  Giocatori per “fuga” e per “alleviamento” senza sindrome da dipendenza: dedicandosi all’attività di gioco cercano di alleviare sensazioni di ansia, depressione, solitudine e noia; il gioco è per loro una diversione che aiuta a non pensare alle difficoltà. Non sono classificati come giocatori compulsivi, ma vengono definiti Giocatori Inadeguati senza Sindrome da Dipendenza.

Action Player, Giocatori Compulsivi con Sindrome da Dipendenza: cadono nella rete della dipendenza a furia di scommettere. Non hanno più il controllo del gioco che diventa qualcosa di vitale importanza; non riescono a smettere di giocare indipendentemente dalla loro volontà e dal loro impegno. Il gioco ha ricadute negative su famiglia, amici e lavoro.


Segnali di allarme iniziali

Come per la maggior parte delle malattie mentali, i segnali della dipendenza compaiono quando i comportamenti distorti di gioco che si producono nella persona interferiscono con la loro vita quotidiana e le loro relazioni personali.

Non trattandosi di una malattia fisica,  questi sintomi possono essere più difficili da individuare.

Inoltre, come accade anche con altre malattie, i giocatori cercano di celare questi comportamenti e tenere a freno i loro impulsi, in modo da sviare i sospetti e la preoccupazione negli altri, familiari o amici.

Alcuni segnali per riconoscere l’influenza del gioco d’azzardo compulsivo sono: contrazione di debiti, mantenere segreti sulla propria situazione economica, compiere atti illegali, ad es. rubare, chiedere prestiti o vendere oggetti per avere più soldi, mentire in termini di tempo trascorso al gioco d’azzardo, trascurare i rapporti familiari e gli obblighi personali, irrequietezza e irritabilità.

I giocatori passano attraverso quattro fasi del processo di dipendenza:

Fase della vittoria. Il giocatore sperimenta “grandi vittorie” attribuendole al proprio talento, e cerca in tutti i modi di mantenere il successo.

Fase della sconfitta. Nonostante la perdita di ingenti somme di denaro, il giocatore inizia a concentrarsi maggiormente sulle scommesse e comincia a ignorare la sua famiglia, i suoi amici, il suo lavoro.

Fase dell’esasperazione. Il giocatore perde ogni tipo di controllo sulle sue abitudini di gioco. Continua a puntare soldi nella speranza di recuperare quelli persi, comincia a rendersi conto del problema ma non è in grado di fermarsi. Spesso questa alienazione dalla realtà può portare alla perdita del posto di lavoro, al divorzio, al fallimento e anche a guai con la legge.

Fase della disperazione. Tutto è perso, compresa la speranza. Spesso il giocatore si rifugia nell’alcool o in altre droghe per gestire le perdite e alcuni addirittura tentano il suicidio.

Trattamento e aiuto

Esistono diversi metodi per aiutare il giocatore compulsivo a gestire la dipendenza.

Tuttavia, qualsiasi trattamento richiede prima di tutto che l’individuo riconosca di avere un problema. Alcuni metodi come la psicoterapia cognitivo-comportamentale e la partecipazione a programmi di riabilitazione sono i primi passi per affrontare la questione e aiutare i giocatori a ricostruire le loro relazioni personali, la loro situazione economica e ritrovare la stabilità.

Un altro suggerimento che può aiutare a trattare la ludopatia è quello di installare i programmi che non consentono alcun software di gioco d’azzardo sul computer. Questo evita la tentazione di giocare online ed elimina uno dei principali modi per scommettere in segreto.

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