Un’altra vergogna tutta italiana: è di oggi la notizia che a Genova le scuole superiori gestite dalla Provincia verranno chiuse al sabato per via della crisi. Ovviamente ora si sta dando vita al solito scaricabarile per quanto riguarda le responsabilità ma una cosa è certa: a causa del “perdurare della crisi finanziaria determinata dai pesanti tagli ai trasferimenti agli Enti locali e aggravata dai provvedimenti governativi”.
Questo è quanto è stato diffuso ufficialmente dagli uffici della provincia di Genova in un comunicato in cui si attribuisce l’intera colpa ai pesanti tagli imposti dal governo centrale.
Ma quello che più scandalizza non è tanto che si chiudano le scuole il sabato quanto, piuttosto, che si debba farlo perchè non si hanno più i soldi per far studiare i nostri figli.
Continuando a leggere la nota diffusa dagli uffici della Provincia di Genova si evince che “I tagli impongono decisioni drastiche ma necessarie al fine di contenere al massimo tutti i costi che incidono sul bilancio e tra queste le utente ed i costi di riscaldamento relativi agli istituti scolastici di competenza provinciale. Per questo motivo è stato deciso che, a decorrere dall’anno scolastico 2014/2015, la disponibilità dei plessi scolastici sarà limitata a cinque giorni settimanali, dal lunedì al venerdì. Pertanto, nella giornata di sabato, tutti gli edifici ospitanti istituti di istruzione superiore dovranno rimanere chiusi”.
Tutto ciò non fa certo ben sperare per il futuro dei nostri ragazzi. Se pensiamo che all’estero molti istituti possono vantare strumentazioni informatiche e didattiche all’avanguardia mentre nel nostro paese spesso bisogna portarsi da casa anche la carta igenica.
Peccato, perchè un paese che non punta sull’istruzione e la formazione dei più giovani è un paese senza futuro, un paese che può ambire a ben poche speranze.