Quando si parla di vino in Italia si pensa subito al Piemonte e alla Toscana, ma non sono le uniche regioni ideali per la viticoltura. All’appello, infatti, bisogna aggiungere la Romagna, la cui fertilità della terra permette di ottenere cibo e soprattutto vini ottimi. Ma qual è il tipico vino romagnolo?

Le caratteristiche dei vini romagnoli

Tra i vini migliori prodotti in Emilia-Romagna ci sono:

  • Albana di Romagna, il vino romagnolo per eccellenza, perché esclusivamente prodotto nella regione, in particolare nella zona collinare della Romagna a sud della via Emilia. Ma non solo: è stato anche il primo vino bianco ad aver ottenuto nel 1987 la D.O.C.G. (Denominazione di Origine Controllata e Garantita). Ideale nella tipologia di secco a una temperatura di 10-12 gradi come accompagnamento a una cena a base di pesce e soprattutto crostacei, l’Albana di Romagna si trova anche nelle varianti di amabile, dolce e passito che è meglio consumare a fine pasto con la frutta e il dolce.

 

  • Sangiovese di Romagna, vino che secondo la leggenda deve il nome agli antichi Romani, da “Sanguis Jovis”, ossia “sangue di Giove”. Adatto per gli abbinamenti con la carne, pur essendo un vino rosso va benissimo anche per le cene a base di pesce, con temperatura ideale a 18/20 gradi. Viene prodotto nelle provincie di Forlì, Ravenna e Bologna.

 

  • Trebbiano di Romagna, coltivato sulle colline e sulle pianure delle provincie di Bologna, Forlì–Cesena, Rimini e Ravenna. Il Trebbiano è un vino bianco da tavola presente anche nelle versioni frizzante e spumante, adatto per gli antipasti anche di mare, tortellini, carne e pesce.

 

  • DOC Colli di Rimini è un vino prodotto nei vigneti collinari della provincia riminese. Si hanno le varianti di bianco, rosso, biancame, cabernet sauvignon e rebola.

 

  • Il Pagadebit di Romagna viene prodotto nelle provincie di Ravenna e Forlì. Un vino di cui spicca l’originalità del nome che dalla traduzione latina significa “pagare i debiti”. Il nome è dovuto alla particolare fertilità della sua pianta e alla capacità di resistere alle avversità climatiche che consentivano appunto al contadino di poter saldare i propri debiti. Disponibile nelle versioni secco, amabile, bertinoro secco e bertinoro amabile, il Pagadebit è ideale da accompagnare a minestroni, creme vellutate, paste e risotti a base di pesce.

 

  • Cagnina, un vino rosso prodotto nelle provincie di Ravenna e Forlì con origini addirittura risalenti al XIII secolo. è ideale per l’abbinamento con ciambella casereccia, castagne e marroni arrostiti, torte e crostate di frutta, tortelli dolci ripieni di confetture.

 

  • Il Lambrusco ha vere origini romane. I Latini, infatti, definivano “Labrusca Vitis” il vitigno selvatico dal gusto aspro. Oggi il Lambrusco è rosso, frizzante, versatile, allegro ma con bassa gradazione alcolica.