Il Grimorio consiste in un volume letterario appartenente al genere della magia, noto anche come Libro delle Ombre, suddiviso in più opere e versioni, scritto principalmente verso la fine del Medioevo e l’inizio del XVIII secolo. In principio il Grimorio si concentrava soprattutto sulla lista dettagliata di figure angeliche, maligne, corrispondenze astrologiche, ricette per creare determinati incantesimi, preparazioni di pozioni e medicine, metodologie per creare talismani e invocazioni di identità sovrannaturali.

Grimorio: origini del volume letterario

Il Grimorio, o Libro delle Ombre, consiste odiernamente in un libro ‘magico’ dove riportare le proprie intuizioni in corrispondenza di un’utilità futura da lasciare in eredità ai posteri. In passato il Grimorio assumeva una valenza tipicamente negativa in virtù dei suoi contenuti. La terminologia della parola “grimorio” veniva ricondotta al francese antico “gramaire”, riconducente alla radice di “grammatica” a denotazione di un testo ricco di istruzioni pratiche e teoriche.

La maggior parte dei volumi riconducibili al Grimorio messi in commercio in passato riconducono in realtà a veri e propri falsi tradotti in modo grossolano e spesso errato, mentre alla fine del XIX secolo il libro subì diverse influenze di carattere wicca, satanismo, compresa la magia del caos. La creazione di un Grimorio richiede in realtà un’elaborazione personale, sotto specifiche regole dettagliate. 

Come creare un Grimorio

Il Grimorio può essere ricreato seguendo uno schema ben preciso per il quale apportare una personalizzazione dell’opera a seconda della penna dell’autore. Per prima cosa il Grimorio dovrà essere firmato nella prima pagina servendosi del proprio nominativo ‘magico’, strutturato in seguito a forma di diario personale in vari stili e decorazioni sulla copertina e il retro.

La maggior parte dei Grimori contiene istruzioni ed elenchi guidati di magia bianca positiva, ma anche magia di basso livello, ossia la versione nera e potenzialmente pericolosa secondo la maggior parte delle credenze. Ad accomunare tutte le versioni si dimostrano essere proprio i contenuti suddivisi in formule, preghiere, riti, ricette e passaggi specifici ai fini dell’esecuzioni di incantesimi o invocazioni.

Molte delle versioni antiche dei Grimori sono stati distrutti o persi poiché considerati volumi letterari estremamente pericolosi, mentre alcuni testi non sarebbero mai esistiti secondo la gran mole di leggende circolanti in merito. Alcuni Papi nel corso della storia si sono inoltre dimostrati degli eccellenti autori di Grimori, seppur la stessa Chiesa abbia successivamente deciso in parte di censurare e vietare la riproduzione dei volumi stessi.

Grimorio: i testi letterari più conosciuti

Tra i diversi Grimori scritti nel corso della storia si trovano alcuni volumi degni di nota ancora oggi particolarmente ricordati. Tra questi: Liber Aneguemis, Albanum Maleficarum, Il Heptameron, di Pietro d’Abano, Antipalus Maleficorum Comprehensus, di Johannes Trithemius, Liber Juratus Honorii, o Libro di Honorius, La magia sacra di Abramelin il mago, La gallina nera, Chiave di Salomone, Il grande grimorio, Picatrix, Corpus hermeticum, Piccola Chiave di Salomone.