I piedi gonfi sono un problema che affligge molte persone, ma in particolar modo le donne durante, o a seguito di una gravidanza. E’ ormai risaputo che una volta appurata la gravidanza, la vita di ogni donna cambia completamente. Come cambia e perché?  Bene, oltre agli stravolgimenti emotivi del tutto positivi, si va incontro a qualche cambiamento un po’ meno positivo legato al proprio corpo, al modo in cui ogni donna vorrebbe vedersi e non si vede più.

Quando la gravidanza viene portata a conclusione con un parto cesareo, diverse sono le funzioni corporali che possono avere qualche piccola difficoltà a tornare regolari. Partiamo dai piedi, e capiamo il perché tendono a gonfiarsi dopo un parto cesareo, in seguito scopriamo anche come curare questa problematica.

Perché i piedi si gonfiano dopo un parto cesareo?

La cosa più naturale che possa accadere durante una gravidanza come accennato sopra, è il totale stravolgimento del corpo di una donna, iniziamo con il dire che i piedi si gonfiano a causa di un aumento ben preciso che è quello della stasi venosa, nello specifico quando parliamo di gravidanze, c’è un raddoppio  di peso, di volume ematico, il progesterone che intanto si è formato ed è chiaramente in circolo tende a dilatare i vasi venosi, ed il peso dell’utero che intanto aumenta di volta in volta, va a comprimere le vene della pelvi che non sono altro che le vene che si occupano appunto degli arti inferiori e che duputano, il gonfiore, il livore di gambe e piedi.

L’aumento della stasi venosa, in una gravidanza è anche riconducibile, ad un accumulo eccessivo di liquidi che una donna, porta in grembo almeno nove mesi, e che verranno sicuramente espulsi con il tempo, dopo la gravidanza.

Come far passare il gonfiore dei piedi?

C’è qualche cosa da fare nel quotidiano per evitare o almeno controllare, l’aumento della stesi venosa? Sicuramente si.  Un’alimentazione sana ad esempio, evitare salumi e formaggi o non esagerare, ridurre il consumo di pane e prodotti da forno come biscotti, creakers, taralli, se si riesce evitare prodotti preconfezionati come merendine varie, tutti  questi alimenti elencati, sono ricchi di sodio, che è uno degli elementi  scatenanti oltre che del gonfiore degli arti inferiori e nello specifico dei piedi, di diverse patologie anche più gravi. (ictus)

Un’altra cosa da evitare è certamente di stare seduti per lungo tempo, o se il lavoro che fate non vi permette tanto movimento, il consiglio è quello di procurarvi uno sgabello, dove poggiare i vostri piedi, in modo che non si trovino a stretto contatto con il suolo, ed in modo che cambino e varino spesso posizione.

Rimedi classici e metodi della nonna

Ecco di seguito elencati i rimedi che vengono utilizzati dalle donne a cui si sono gonfiati i piedi, da poter applicare nel caso in cui insorga questa problematica:

  1. Il classico rimedio della bacinella con acqua e sale grosso, non passa mai di moda. Io consiglierei l’aggiunta di un olio essenziale che rilassi le vene, massaggiandole delicatamente;
  2. Bere almeno un 1,5 lt di acqua rigorosamente naturale al giorno;
  3. Utilizzare integratori mirati per il gonfiore venoso, consigliati da un angiologo e non fare di testa propria;
  4. Scegliere tisane, succhi e bevande ai frutti rossi che stimolano la circolazione venosa (frutti rossi, mirtillo, frutti di bosco, frutti tropicali);
  5. Non utilizzare scarpe troppo basse (ballerine, speaker) né troppo alte (tacchi 12 cm). Ma una via di mezzo, che assicuri sempre un po’ di altezza, senza strafare.

Per concludere potrei dire che combattere la pressione venosa, non è stato mai così facile e piacevole, ed invece no, il mio consiglio è quello di rivolgersi anche ad un medico di fiducia per farvi accompagnare nella “cura” di questa patologia fastidiosa, ma gestibilissima, che colpisce una percentuale alta di donne, soprattutto dopo una gravidanza, senza preconcetti o vergogne, utilizzate prodotti omeopatici si, ma non siate restie a rivolgervi al vostro medico di fiducia prima, ed a uno specialista, poi.