Sebbene la saga di Harry Potter, sia letteraria che cinematografica, sia finita, rimane comunque una delle storie più lette (e viste), dell’ultima generazione e, proprio come il Signore degli Anelli o le Cronache di Narnia, è destinato a diventare un classico.
Uno dei personaggi più complessi della saga, è sicuramente il professor Severus Piton (Snape, in inglese), che per quasi tutta la saga è stato il docente di Pozioni, e già il suo nome dovrebbe dire qualcosa ai lettori del suo carattere.
Il nome di Piton
Già dalle prime pagine, si può capire quale fosse il carattere del professor Piton, interpretato dal Alan Rickman, morto nel 2016, e che con la sua interpretazione lo ha reso una figura ancora più affascinante e complessa. Ma perché gli è stato dato come nome “Severus”?
Non c’è dubbio che la Rowling, nel conferirgli questo nome, volesse far capire ai lettori come fosse di carattere e, come disse Platone, “ogni cosa ha un nome che le è proprio e che gli conviene per natura”.
Severus, deriva dal latino, e significa austero ed inflessibile. In base ha un libro sui nomi, edito dalla Giunti Editore, intitolato “Nomi & nomi”, chi ha questo nome è una persona tranquilla, fatta per la pace famigliare, pantofolaio convinto, riservato, nonché un marito fedele ed un amico generoso. Tuttavia, sa essere un gran sognatore, un cavaliere solitario che corre in aiuto di chi ne ha bisogno ma, una volta finito il sogno, ritorna a essere un casalingo.
Questa descrizione si può associare in parte al professore di Pozioni. Piton non è certo un sognatore, ma non si può dire che non sia corso in aiuto di Harry e dei suoi amici più di una volta (anche quando tutti lo hanno preso per un traditore), per poi ritornare alla facciata austera di sempre.
Un nome da imperatori
Tra i personaggi più famosi, che portano il nome di Severo (la versione italianizzata di Severus) c’è l’imperatore Marco Aurelio Severo Alessandro Augusto, noto come Alessandro Severo. Appartenente alla dinastia dei Severi, regno sull’impero romano dal 222 al 235 d.C.
Di carattere mite, non commutò mai a nessuno la pena di morte, rispettoso della religione romana tradizionale, fece restaurare diverse opere architettoniche (Colosseo comrpeso) e costruire l’acquedotto alessandrino. Dal punto di vista militare, invece, non fu un grande condottiero.
Oltre ad Alessandro Severo ed altri imperatori romani, Severo è stato anche il nome di diversi santi, nonché vescovi e patriarchi, di artisti e di calciatori. Quanto alla versione latina Severus, si può associare anche alla figura di Severus Ibn al-Muqaffa, vescovo e storico egiziano, morto nel 987, noto per la sua opera storica sui patriarchi della chiesa copta.
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