Perché cimentarsi in un pandoro fai dai te? Il pandoro è un dolce della tradizione veronese, in uso soprattutto durante il Natale. Scegliere di provare a fare un pandoro fai da te significa rispettare la tradizione del Natale, far felici un po’ tutti e, per una volta, mettere alla prova le proprie abilità, visto i lunghi tempi di preparazione e le difficoltà manuali della ricetta. Inoltre permette di scegliere materia prima di qualità.

Soffice e delicato, il pandoro è preferito dai bambini (e non solo), per l’assenza di canditi ed uvette, rispetto al classico panettone.

La vaniglia lo rende particolarmente aromatico, e ne determina il gradevole odore.

Storia del pandoro

Dolce attraente, non solo per il gusto ma anche per la forma a tronco con otto punte, che fu disegnata da Angelo Dall’Oca, pittore impressionista di fine ‘800. Risale al 1894, da parte di Domenico Melegatti (fondatore della nota azienda), il brevetto della ricetta del pandoro disegnato dal pittore.

Di origine ben più antica, un “panis” con farina, burro e olio, è menzionato in uno scritto del primo secolo d.C, dove si parla di un certo Vergilius Stephanus Senex che lo creò. Nel 1200, i nobili veneziani usavano gustare un dolce chiamato “pane de oro”.

L’attuale ricetta ha origine dal nadalin (dolce dell’800), e ne rappresenta l’evoluzione. Il nadalin è un dolce di produzione veronese, che ha ottenuto la DE.Co. (denominazione comunale) nel 2012.

Il pandoro fai da te nel 2015: procedimento

Occorrente per il pandoro

  • Planetaria o impastatrice.
  • Uno stampo da 750 gr della forma tipica.
  • Farina di manitoba, ha miglior resa perché ricca di glutine.
  • Lievito di birra.

Più precisamente per il pre – impasto del pandoro fai da te occorrono:

  • 60 gr di farina di manitoba.
  • 6 gr di lievito di birra.
  • Acqua q.b.

Mescolate il tutto fino a che otterrete una consistenza soda e omogenea, coprite con una pellicola o un canovaccio, fate lievitare almeno 8 ore; meglio preparare il pre – impasto del pandoro la sera.

Preparazione del primo impasto del pandoro fai da te

Ingredienti:

  • 100 gr di farina di manitoba.
  • 20 gr di zucchero.
  • 10 gr di lievito di birra.
  • 1 uovo.

Mescolate tutti gli ingredienti aggiungendoli al pre-impasto (meglio con la planetaria, a velocità medio bassa).

Quando il tutto è ben legato, lavorate con le mani ruotando l’impasto tra le mani; bagnate con un po’ di burro o olio, aiutatevi con una spatola da cucina a piegare l’impasto, come si fa per la pasta sfoglia. Fatene poi una palla, e fatela lievitare in forno a circa 30 gradi per un paio d’ore.

Preparazione del secondo impasto del pandoro

Al primo impasto lievitato aggiungere:

  • 2 – 3 cucchiaini di miele.
  • 80 gr di zucchero
  • La scorza grattugiata di un limone.
  • 200 gr di farina di Manitoba.
  • 2 uova.

Lavorate il tutto nella planetaria, fino a che le uova non siano ben assorbite, e l’impasto elastico e ben idratato. A questo punto aggiungete 120 – 130 gr di burro, gradualmente a piccoli pezzetti, e lavorate nella planetaria fino a che il burro non è ben assorbito.

Prendete l’impasto, lavoratelo tra le mani, ungendovi con del burro se necessario, e piegatelo come si fa per la sfoglia. Inserite l’impasto lavorato nello stampo, precedentemente imburrato ed infarinato, fatelo lievitare 8 – 12 ore a temperatura ambiente, fino a che non raggiunge il bordo dello stampo.

Infornate a 140 gradi per 50 minuti il pandoro fai da te, avendo cura di porre nel forno, prima del dolce, un contenitore con acqua (per generare l’umidità necessaria), da lasciare per tutta la cottura.

Lasciate ben raffreddare il pandoro, e disponetelo su un piatto di portata aggiungendo abbondante zucchero a velo. Potete conservarlo per alcuni giorni in un sacchetto per alimenti, e gustarlo per le feste di Natale.