I funghi sono sempre allettanti, con tante proprietà benefiche. Non tutti sanno che sono dei cibi antitumorali certificati. Aiutano a prevenire forme tumorali e riescono a limitare i danni di questi gravi problemi di salute. Ovviamente sono anche molto buoni.

Considerati anche cibi che sono di giovinezza. I funghi nascono sia per coltivazione che anche spontanei. Tra l’altro proprio quelli che sono “selvatici” rimangono i più buoni. Tanto buoni che sul mercato costano anche il doppio rispetto a quelli coltivati.

Il vescia, fungo che ha un nome “dialettale”, ha un aspetto biancastro con la cupola che assume anche diverse nuance che sono date anche dalle caratteristiche del terreno. Rimane comunque una colorazione molto bianca o chiara.

Due tipologie di vescia

Esistono due tipologie e varietà di vescia che sono la vescia maggiore e quella minore. Entrambi sono considerati pregiati. Si devono raccogliere nel periodo di massima maturazione, quando riescono ad avere un gusto molto saporito. Infatti è anche per questo che sono molto ricercati sul mercato.

La vescia maggiore ha una dimensione realmente molto grande. La sua cupola è di diversi centimetri e alle volte ha uno stelo che viene proprio nascosto dalla cupola. Infatti, alle volte, sembra un sasso bianco. Il suo peso potrebbe anche raggiungere i 5 chili.

Mentre la vescia minore ha delle dimensioni molto più piccole, con uno stelo più lungo e cicciottello. Esso va ad essere considerato anche un fungo meno pregiato, con un sapore meno intenso. Viene comunque usato insieme ad altri funghi.

Il fungo biancastro, brutto, ma buono

Se si deve scegliere tra le due varietà, è normale che si preferisce la vescia maggiore. La sua polpa potrebbe essere molliccia, ma quando viene cotto invece diventa molto più robusta, ma tenera in bocca. Sicuramente è molto saporito, tanto che ci sono anche delle ricette che lo vedono come protagonista.

Alle volte ha delle forme e anche delle spore che lo fanno sembrare bruttino. Però è il caso di dire che: il fungo è brutto, ma buono. Chiunque l’abbia assaggiato se né poi innamorato.

La vescia è commestibile?

Dato che abbiamo detto che la vescia è protagonista di diverse ricette, ora affermiamo che questo è un fungo totalmente commestibile.

La cupola e lo stelo si possono mangiare interamente, anche crude. C’è da dire che le radici, che spesso si sporcano di terra, devono essere eliminate perché sono amarognole. Hanno un sapore terroso che potrebbe poi guastare il sapore dell’intero fungo.