Le pietre e le gemme subiscono una lavorazione che nasce dalla loro purezza in modo da poter essere applicate in gioielli che sono di metalli preziosi. Esistono pietre che sono ritenute preziose, come ad esempio il diamante, ma dove non tutti sono a conoscenza che anche il diamante ha una purezza che lo porta ad essere poi classificato per diversi mercati.

I diamanti che sono impuri non hanno un valore in gioielleria, ma sono impiegate in chimica oppure per la costruzione di dispositivi per lavorare altre pietre preziose. Spesso è difficile spiegare quale sia la realtà economica e perfino la sua fragilità.

Una buona gemma usata in gioielleria è la gemma opalescente, conosciuta come Adularia o pietra della luna. Considerata una pietra magica, è un ottimo portafortuna che si usa e indossa nel mese di giugno.

Caratteristiche dell’Adularia, la pietra della luna

L’adularia o la gemma opalescente ha diverse colorazioni quali bianco, giallo, rosata o trasparente, ma con dei bagliori blue e bianco intenso. Come accennato ci sono diverse varietà. Quelle riconosciute come purissime, da impiegare poi nella gioielleria sono quelle elle colorazioni che abbiamo elencato.

Purtroppo, quando ci sono delle impurità esse rimangono grezze e impiegate in cristalloterapia, come ferma carte oppure per la lavorazione di statuette.

Differenze di lavorazioni della pietra

Per non danneggiare la forma originale e tanto meno creare delle lesioni che sono poi evidenti negli anni, l’adularia ha bisogno di mani sapienti. Di solito si rispetta sempre la forma originale con cui è stata scoperta o trovata.

Il problema è che quando si lavora in modo errato c’è il rischio che essa inizia a sviluppare dei colori che la danneggiano, per esempio verdina. Tale risultato non è altro che una reazione chimica per aver alterato la compattezza originale che, a contatto con l’aria o con altri elementi, sviluppa questo effetto.

Come si usa in gioielleria la gemma opalescente?

La tipicità di questa pietra, oltre ai colori che la contraddistinguono, è perfino la forma. In natura si ritrovano tonde oppure a goccia, ma naturalmente, per essere impiegate nella costruzione di gioielli, sono poi lavorate, trattate e rifinite.

Perfette per ciondoli e orecchini. I modelli di Adularia che sono tondi spesso si usano per costruire anelli in oro bianco o oro giallo. Rimane comunque una pietra che si usa tantissimo e che non è nemmeno costosa.

Occorre una certificazione di gemmologia per essere sempre riconoscibile come una gemma opalescente perché altrimenti si può facilmente confondere con labradorite bianca, similare, ma molto meno costosa. Quest’ultima di solito la si usa per la costruzione di bigiotteria o di gioielli di poco conto.