In latino, “mala tempora currunt sed peiora parantur” significa “stiamo vivendo tempi non buoni, ma si preparano tempi peggiori”, ed è una frase usata anche recentemente, in alcuni contesti. Si potrebbe anche tradurre come “il peggio deve ancora venire”.

Chi ha usato questa frase?

Questa frase è stata attribuita a Marco Tullio Cicerone (106 – 43 a. C.), avvocato, filosofo, oratore, scrittore e politico romano. Membro di una famiglia dell’ordine equestre, è stato una delle più importanti figure della letteratura latina.

Nella sua enorme produzione letteraria, sono comprese le Catalinarie, quattro discorsi tenuti da Cicerone contro Catalina, senatore e militare romano, che tentò di sovvertire la Repubblica romana e il Senato.

In queste orazioni, Cicerone si batte contro Catalina e la tirannia, e quest’opera è anche una testimonianza storica dei fatti che vanno dall’8 novembre 63 a.C. al 62 a.C, quando Catalina venne mandato in esilio e morì.

L’uso di questa frase oggi

Ci sarebbero molti periodi storici, sia in Italia che all’estero, a cui si potrebbe adattare questa frase. Basta pensare alle due guerre mondiali, nella prima metà del Novecento, ma in tempi ancor più recenti, ovvero nell’agosto del 2015, per la situazione di Viareggio.

Stando a quanto a dichiarato il consigliere Massimiliano Baldini, questa frase sarebbe stata adatta alla situazione che si è creata nel comune toscano, perché “se il Ferragosto ci ha portato il clamoroso flop del Carnevale estivo e la giusta arrabbiatura di tanti commercianti della Passeggiata – quelli che pagano il suolo pubblico tutto l’anno – pregiudicati dall’evento e dalla sua organizzazione a vantaggio dei soliti ambulanti “mordi e fuggi”, il peggio potrebbe arrivare di qui ad un paio di mesi. Mi riferisco in primo luogo alla crisi delle partecipate che sta per abbattersi sul Centro Congressi e sui lavoratori del Principino”.

Stando a quanto dichiarato da Baldini, il comune aveva dei seri problemi di debito, e dire che ancora erano in corso le inchieste giudiziarie dell’incidente ferroviario avvenuto il 29 giugno del 2009, che fece trentadue vittime.

Nel maggio del 2018, è stata la radio Vivicentro, in un articolo sul suo sito ufficiale, per commentare il governo italiano, e per opporsi ai “politici di professione”, commentando come gli italiano abbiano votato, in pratica, “a caso”.

In conclusione, autori e filosofi del calibro di Cicerone sono più attuali che mai. Se questa è stata usata dal filosofo romano in uno dei discorsi contro un sovvertitore della repubblica, adattarlo alla situazione politica attuale, non è molto difficile.