Famoso per la celebre opera Fra Diavolo, Daniel Auber è uno dei compositori più noti del XIX secolo. Di seguito la sua storia e la descrizione dell’opera.

La storia di Daniel Auber

Il compositore, originario di Caen città della Normandia, inizia ad avvicinarsi alla musica suonando i più svariati strumenti già in tenera età. Il merito si deve al suo maestro, il tirolese Josef Alois Ladurner.
Dopo le prime produzioni di concerti per il basso e gli apprezzamenti a quello per violino eseguito al Conservatorio di Parigi da Jacques Féréol Mazas, Auber decide nel 1811 di riprendere in mano la vecchia opera buffa intitolata “Julie”. Solo due anni dopo, però, la reazione sfavorevole al suo debutto operistico con “Le séjour militaire” lo porta ad abbandonare l’attività di compositore.

Torna nuovamente alla musica dopo il fallimento dell’azienda di famiglia e la morte del padre. Così scrive “Le testamente et les billets-doux” che comunque non ottenne critiche positive. Perseverando, però, arriva al trionfo con l’opera in tre atti dal titolo “La bergère châtelaine”. Da qui seguono altri successi dati dalla collaborazione col librettista Eugène Scribe: “Leicester” è la prima opera creata dai due artisti. Il massimo successo, però, arriva con “La muette de Portici”, conosciuta anche come “Masaniello”, dal nome dell’eroe.

La trama dell’opera Fra Diavolo

Fra Diavolo – titolo originale e completo dell’opera è “Fra Diavolo ou l’Hôtellerie de Terracine” – è un’opera comica sviluppata in tre atti, musicata dal compositore e basata sul libretto in lingua francese di Eugène Scribe. Viene rappresentata per la prima volta all’Opéra-Comique di Parigi nel 1830.

La complessa trama parte dalla Zerlina, figlia di un oste di Terracina, che è innamorata del povero brigadiere Lorenzo. Il padre, però, vorrebbe darla in moglie a un ricco possidente di nome Francesco. Vero protagonista della vicenda, però, è il brigante Fra Diavolo che, mentre viene incessantemente ricercato da Lorenzo, arriva alla locanda di Zerlina nelle vesti di un marchese e deruba due viaggiatori inglesi. Lorenzo recupera la refurtiva e mette da parte la ricompensa di 10 mila scudi per la dote dell’amata.

Nel secondo atto, Fra Diavolo continua a rubare i viaggiatori, arrivando a colpire la stessa Zerlina a cui viene, così, rubata la dote. Arrivato per salvare la sua amata, Lorenzo subisce l’inganno di Fra Diavolo che si finge il Marchese suo rivale in amore. Così, i due finiscono per sfidarsi a duello in nome dell’amata.

Infine, nel terzo e ultimo atto, viene raccontato il giorno dopo il furto ai danni di Zerlina che, ormai senza dote e persino abbandonata da Lorenzo, accetta di sposare il pretendente voluto dal padre, il ricco Francesco. La vicenda, però, si risolve grazie a Zerlina che riconosce i complici di Fra Diavolo, mandati da quest’ultimo per essere avvisato della partenza di Lorenzo al fine di derubare nuovamente gli inglesi in assoluta tranquillità. In questo modo, infatti, Lorenzo arriva ad arrestare i complici di Fra Diavolo, i cui inganni vengono finalmente svelati.
Dulcis in fundo, i due amati Zerlina e Lorenzo possono finalmente coronare il loro amore.