Bustina, sacchetto, confezione: sono tutti sinonimi di packaging. Questo termine inglese che ormai è diventato di uso comune anche in Italia, infatti, identifica tutti i metodi di confezionamento di un prodotto. Un buon packaging è studiato per preservare il suo contenuto, ma al giorno d’oggi il suo ruolo non è solo questo. Il packaging è diventato un elemento chiave delle strategie di marketing delle imprese, specialmente quelle del settore alimentare. Grazie ai packaging, infatti, è possibile far identificare dai consumatori il proprio prodotto sul mercato distinguendolo, al tempo stesso, dai prodotti offerti dalla concorrenza.
A cosa serve il packaging di un prodotto?
Come anticipato, la confezione di un prodotto non serve solo a proteggere il contenuto. Infatti, oltre a preservare l’igiene e la sicurezza, svolge anche funzioni comunicative importanti. Il packaging, infatti, è ciò che colpisce immediatamente l’occhio del consumatore e ne influenza l’acquisto, grazie al design e agli elementi grafici. Pertanto, tra le funzioni della confezione c’è anche quella di rendere facilmente riconoscibile il prodotto rispetto alla concorrenza e comunicare i valori del brand. Sulla confezione, inoltre, vengono riportate molteplici informazioni essenziali che il produttore vuole (o deve per legge) comunicare ai clienti. I packaging, tra l’altro, sono personalizzabili e ciò permette alle imprese di inserire tutte le informazioni nutrizionali e informative del prodotto, oltre a quelle obbligatorie, al fine di attirare l’attenzione di nuovi potenziali clienti. È possibile conoscere maggiori dettagli sulle possibilità di personalizzare i propri packaging e dei relativi costi sui siti di aziende specializzate nella produzione di packaging, come ad esempio https://www.celvil.it/.
Come scegliere il packaging per il proprio prodotto?
Se è vero che la confezione permette di attirare l’attenzione del cliente, allora uno degli aspetti fondamentali da considerare per la scelta del packaging è il design. È fondamentale riprodurre lo stile ed i colori distintivi del proprio marchio anche sulle confezioni dei prodotti, e puntare su elementi chiave da mettere in rilevo (come ad esempio gli ingredienti utilizzati). È bene, poi, considerare anche il materiale del packaging. Una buona confezione deve essere resistente, di buona qualità, ma allo stesso tempo leggera e piacevole al tatto. Solo in questo modo è possibile sia proteggere l’integrità dei prodotti sia impressionare (piacevolmente) i clienti. Inoltre, specie negli ultimi anni, è importante pensare anche a confezioni che siano realizzate con materiali riciclati in modo da avere un minor impatto sull’ambiente. Le aziende che pensano al benessere dell’ambiente, infatti, sono generalmente più apprezzate dai consumatori.
L’importanza del packaging nella vendita a distanza
Il packaging, oltre a svolgere un’importante funzione di marketing, assolve anche una funzione pratica nelle vendite a distanza e nelle consegne a domicilio. Infatti, i prodotti soggetti a spedizioni e manipolazioni varie devono necessariamente essere “custoditi” all’interno di un involucro resistente che sia capace di mantenerli intatti fino all’arrivo a destinazione. In altre parole, oltre a presentare il prodotto sul mercato in modo accattivante ed efficiente, il packaging deve anche fungere da protezione della merce evitando che quest’ultima possa danneggiarsi lungo il tragitto. Questo vale specialmente per gli e-commerce, attività che spediscono ogni giorno prodotti ai propri clienti.