Ci capita spesso di passare davanti ad una bella casa o di vedere sfrecciare una bella macchina e di iniziare a sognare ed immaginare come sarebbe la nostra vita se possedessimo un bene di quel tipo. Ma sognare non è un reato e nemmeno possedere una casa o una macchina di lusso lo è. Non c’è nessuna restrizione nell’acquisto, quindi tutti possono avere quello che più desiderano. Anzi, esistono soluzioni per soddisfare tutti questi tipi di esigenze, anche quelle più complicate.

La soluzione più gettonata si chiama mutuo. Il mutuo è una somma di denaro che viene erogata da un ente preposto, in genere una banca, che deve essere restituita in un determinato periodo di tempo. Oltre all’importo erogato, devono essere restituiti anche gli interessi maturati nel periodo di tempo necessario all’estinzione del mutuo. Gli interessi vengono calcolati sulla base di un determinato valore percentuale, definito dall’ente preposto stesso, e può variare da ente a ente.

Di solito, quando si apre un muto, le somme di denaro erogate sono di una certa rilevanza, in quanto servono per acquistare beni di un certo valore, come immobili o macchine, oppure per portare a compimento lo sviluppo di progetti imprenditoriali molto costosi. La somma di denaro richiesta vene dunque suddivisa in rate da restituire mensilmente. L’importo della rata, in genere, viene deciso direttamente con la banca, sulla base delle disponibilità economiche del richiedente. Per ogni rata vengono maturati degli interessi e la somma di denaro da restituire mensilmente ne è comprensiva.

Come si estingue un mutuo?

Le rate vengono calcolate per essere restituite una volta al mese, per un numero di mensilità definite dall’ente erogatore. Non è detto, però, che tutta la somma di denaro prestata debba essere restituita solo attraverso le rate mensili. Se il richiedente, in un determinato momento, viene in possesso di una somma di denaro tale per cui è in grado di saldare il debito può decidere di estinguere il mutuo prima della concordata data di scadenza. Si possono trovare tutte le informazioni del caso alla pagina Trainingfinanziario.com. Dunque, quali sono le considerazioni da fare prima di estinguere un mutuo?

L’estinzione del mutuo può avvenire in modo parziale oppure totale. Nel primo caso si va a restituire solo una parte del debito rimanente. La conseguenza è un abbassamento della rata mensile da pagare per la completa estinzione del debito e una riduzione della durata del mutuo stesso. Nel secondo caso, invece, si va a restituire tutto l’importo rimanente, con la conseguenza di dover pagare tutti gli interessi che sono maturati dal momento della restituzione dell’importo totale fino alla data inizialmente concordata per l’estinzione del debito.

L’estinzione anticipata del mutuo, però, in erti casi prevede il pagamento di una penale, che viene definita in base alla data di accensione. Il Decreto Bersani definisce una data specifica, il 2 febbraio 2017. Essa fa da spartiacque tra due casi: il caso in cui il mutuo ha preso vita prima di questa data e il caso in cui è stato acceso dopo.

Se si considera un mutuo acceso prima del 2 febbraio 2017, la penale vene calcolata sulla base della tipologia del tasso di interesse concordato. Nel caso di tasso fisso non viene imposta nessuna penale se il mutuo viene estinto all’ultimo anno. Sarà pari allo 0.20% si viene estinto nel terzultimo anno e pari allo 0.50% se viene estinto prima. Questo nel caso in cui mutuo sia stato acceso prima del 31 dicembre 2000. Dopo questa data le percentuali cambiano. Anche in questo caso non viene imposta nessuna penale se il mutuo viene estinto all’ultimo anno ed è pari allo 0.20% si viene estinto nel terzultimo anno. La penale poi diventerà pari al 1.9% se il mutuo viene estinto nella prima metà del periodo stabilito e sarà pari al 1.5% se viene estinto nel periodo di tempo che va dalla metà del periodo di tempo stabilito fino al quarto anno prima della fine concordata. Nel caso di tasso variabile le percentuali sono identiche a quelle relative al tasso fisso nel periodo antecedente il 31 dicembre 2000. Nel caso di tasso misto esistono due casi. Se al momento dell’estinzione il tasso corrente è fisso allora si dovranno considerare le percentuali relative al tasso fisso. Se, invece, il tasso è variabile si dovranno considerare le percentuali relative al tasso variabile.

Se, invece, si considera un mutuo acceso dopo il 2 febbraio 2017, la penale non viene applicata.

C’è un’altra cosa da considerare, che molto spesso viene tralasciata. In genere, l’importo della rata mensile è costituito da due componenti: la cifra da restituire e l’interesse maturato. Questi due valori sono inversamente proporzionali tra loro. Significa che durante i primi anni l’interesse è minore della cifra effettiva, mentre negli ultimi anni avviene il contrario. E’ quindi sconsigliato estinguere il mutuo negli ultimi anni del periodo stabilito, in quanto si andrebbero a pagare anche tutti gli interessi maturati. Meglio sanare il debito all’inizio del periodo concordato, quando la percentuale di interessi da pagare è ancora molto bassa.