I parenti fanno parte della famiglia, ma qual è la loro importanza e a cosa servono in diritto? Mai sentito un genitore che parlando di qualcuno ha detto: lui/lei mi è parente di 4 grado. Magari voi non lo avete nemmeno mai visto, ma soprattutto che cosa vuol dire?
Sicuramente si conoscono gli zii o i cugini principali, quelli che sono definiti “carnali”, ma poi quando si inizia a pensare ai cugini dei cugini, già si inizia ad avere il mal di testa e a non capirci nulla. In effetti è normale, ma cerchiamo di valutare e capire cosa significa “grado di parentela” perché comunque esso ha un utilizzo e una responsabilità legale oltre che in diritto.
Parliamo di legge e di incomprensioni
Parlando a norma di legge e con i termini di diritto: si parla di parentela quando c’è uno “stipite” in comune senza calcolare il capostipite. Le linee collaterali che imputano i gradi di parentela vengono poi dati in modo diretto e indiretto.
Per esempio tuo fratello diventa zio ai tuoi figli. Sua moglie (che non è una parente diretta), nel momento in cui sposa tuo fratello si sposa, la moglie diventa zia (indiretta, senza correlazione di sangue) ai tuoi nipoti. Questo vuol dire che essa è una parente solo finché rimane sposata con tuo zio. Nel momento di un divorzio essa non si considera più una parente indiretta, ma un’estranea. I loro figli rimangono cugini poiché c’è una parentela di sangue poiché il padre è consanguineo.
Parenti “stretti”, quali sono
I parenti arrivano fino al 6°. I parenti “stretti”, quelli carnali, sono coloro che hanno una linea consanguinea, quindi sono di 1° come figli e genitori. I parenti di 2° sono fratelli, sorelle, nipoti e nonni. Mentre i parenti di 3° sono sii e cucini, bisnipote e bisnonno, sempre con linea diretta di sangue. I parenti di 4° sono i cugini dei cugini, ma in linea diretta.
Poi ci sono gli affini che sono quelli di linea indiretta, cioè che non hanno una linea consanguinea, come moglie e marito di zio, cugini, nonni e via dicendo.
A cosa servono i gradi di parentela?
I gradi di parentela hanno degli obblighi di diritto allineati alla legge. Per esempio quando c’è un’eredità essa spetta al consanguineo diretto, ma se poi questi non vogliono avere la responsabilità dell’eredità, allora essa va a quelli indiretti.
Lo stesso vale per debiti, tasse ed altre spese o oneri che si devono pagare. Lo stesso vale per la responsabilità di eventuali soggetti fragili.

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