Tra gli sport più innovativi del momento spicca senza dubbio il Padel, molto simile al tennis ma con qualche peculiarità in più: dinamica e accattivante, questa pratica prevede che si giochi a coppie in un campo con pareti di vetro sulle quali la pallina può anche rimbalzare per essere rimandata nel campo avversario. Nonostante in Italia sia in voga da poco tempo, esiste già dagli albori degli anni ’90 del secolo scorso in sud America.

Come per molti altri prodotti, anche le racchette per il Padel hanno brand che si rivelano migliori e più performanti di altri e tra le più vendute ci sono le Black Crown, che con il loro doppio strato di carbonio, rappresentano la giusta via di mezzo tra resistenza e leggerezza. È possibile leggere la recensione della racchetta da padel Black Crown su racchettapadel.pro, portale di approfondimento che aiuta l’utente nella scelta del modello più adatto al proprio livello di gioco.

Come è fatta la racchetta da Padel

Una racchetta da Padel consta di un’impugnatura e di una parte piatta con cui colpire la pallina, ma si presenta leggermente più piccola e con il manico più corto rispetto alla classica racchetta da tennis. Similare al tipico racchettone da spiaggia, ha dei fori sulla superficie e può avere una forma più tondeggiante per un controllo maggiore dei movimenti, a diamante per offrire una schiacciata migliore nella parte alta o a goccia per riassumere entrambe queste caratteristiche.

Come già accennato, i materiali sono piuttosto leggeri, anche per controbilanciare lo spessore che può sfiorare i 40 millimetri: fibra di vetro, kevlar o carbonio, come nelle eccellenti Black Crown; sotto questo marchio vi sono diversi modelli, tutti molto validi e che rispondono alle più svariate esigenze di gioco.

Modelli di Black Crown

La struttura interna della maggior parte dei modelli di Black Crown è costituita da gomma EVA, ovvero Etil Vinil Acetato, una resina termoplastica atossica ma anche piuttosto compatta per conferire maggior potenza alla palla, in sinergia con la fibra di carbonio.

Tra le versioni più scelte, vi sono senza dubbio i modelli Piton: le Attack 2019 e 12K, uniscono alla fibra di carbonio anche quella di vetro, per una resistenza maggiore e una longevità senza pari. La caratteristica forma a diamante pensata per l’attacco le rende particolarmente adatte a chi, come suggerisce il nome stesso, non voglia rimanere troppo a lungo in difesa.

Sono invece di forma tondeggiante, quindi da prediligersi per i neofiti, la Piton 6.0, 7.0 e la nuovissima 8.0: le differenze nei materiali sono minime e riguardano soprattutto la morbidezza più o meno accentuata della gomma interna, per un’esperienza di gioco estremamente personalizzata a seconda delle esigenze.

La Black Crown Wolf è la giusta via di mezzo tra la goccia e la tonda, garantendo bilanciamento ottimale ai principianti ma anche potenza laddove serva; il modello Mortal, dal nome suggestivo, presenta un elemento di chiusura all’altezza del ponte per ridurre al massimo le vibrazioni in ricezione, mentre la Power Genius offre la ruvidezza necessaria per creare battute potenti e ad effetto.

La scelta della racchetta giusta

Oltre alla forma e al peso, nel Padel occorre anche avere una buona impugnatura, garantita da rivestimenti in gomma antiscivolo. Non solo, ma il peso sarà determinante a più livelli: se, da un lato, una racchetta molto leggera può risultare più maneggevole, dall’altro costringe il giocatore a imprimere forza maggiore nel polso. Al contrario, un peso superiore necessiterà di un periodo di adattamento ma si potrà imprimere più potenza ai colpi con meno fatica.

Come per tutte le cose, occorre trovare il corretto bilanciamento a seconda delle esigenze e sempre, rigorosamente, orientandosi su marchi di qualità.