Per una volta possiamo affermare con certezza che la crisi può fare bene. E’ il caso delle compagnie aeree che, dovendo fare i conti con un numero di viaggiatori in continuo calo, sono costrette a tagliare, dove possibile sui costi.
E visto che circa il 30% del costo di un volo è determinato dal carburante è proprio li che molte compagnie hanno puntato la propria attenzione attuando una sorta di Spending Review.
Di fatto le compagnie hanno abbassato la velocità di punta dei propri aerei e hanno alzato l’altitudine di crociera (più è alta la quota minore è la resistenza dell’aria e minore il consumo di carburante).
Il risultato è stato un enorme risparmio di carburante e di soldi che si è anche tramutato in un pesante abbattimento delle emissioni dannose nell’aria che noi tutti respiriamo.
Insomma, proprio per questo si può dire che per una volta la crisi ha fatto bene non solo alle tasche delle compagnie aeree ma, anche, all’ambiente.
Basti pensare che negli ultimi 12 mesi le compagnie hanno risparmiato la bellezza di 10 milioni di euro e l’ambiente si è risparmiato ben 50 milioni di chili di CO2.
Niente male se consideriamo che in tutto questo il danno per i passeggeri si è tradotto in un ritardo di 5 minuti su una tratta Roma- Milano o in un ritardo di 20 minuti su una tratta Roma – New York.
Ritardi che si potrebbero definire impercettibili per l’utente ma che hanno un grande impatto sui conti delle compagnie aeree sempre più in difficoltà specialmente nel vecchio continente dove la crisi non accenna a diminuire di intensità.
Forse un giorno non troppo lontano tutto questo di cui stiamo parlando sarà solo un lontano ricordo. La tecnologia per risolvere questi problemi è già disponibile. Nei giorni scorsi un aereo totalmente alimentato a energia solare ha effettuato un volo intorno al mondo.
Chissà che la crisi non dia un’ulteriore spinta verso quello che tutti noi ci auguriamo, ossia un uso consapevole e intelligente delle energie pulite.